La storia è passata di qui e ha lasciato il suo segno. Cento anni fa il Trentino era parte dell’Impero austro-ungarico. Nel 1914 scoppiò la Prima Guerra Mondiale, le prime battaglie furono dei trentini contro la Russia e un anno dopo nel 1915 il Trentino diventò un atroce campo di battaglia che portò a caro prezzo l’Unità in Italia. Le montagne hanno assistito silenziose allo sforzo, all’angoscia e alla morte di milioni di giovani soldati italiani e austriaci, tedeschi, cechi, sloveni e ungheresi, inglese e francesi. I nomi e i volti di tutti non si possono conoscere però di molti si sono preservate lettere e diari ricchi di parole testimoni della loro sofferenza. In Trentino la guerra ha lasciato i suoi segni nei forti e nelle trincee, nei cimiteri di guerra, nei sacrari, nei musei. Oggi sono luoghi di pace dove i cittadini dell’Europa Unita possono camminare per capire e ricordare e non cadere più nella trappola della guerra.
Partenza dalla scuola.
Arrivo del gruppo a Rovereto.
Pausa pranzo.
Incontro con la guida ed inizio della visita alla Campana dei Caduti sulla collina sovrastante Rovereto, ricavata dalla fusione dei cannoni della I Guerra mondiale, circondata dalle bandiere di più di 50 nazioni a monito degli orrori della guerra. La campana diffonde il suo messaggio di pace ogni sera al tramonto con i suoi cento rintocchi.
Visita al Museo storico Italiano della Guerra, il più grande museo nel suo genere che trova sede in un castello con fortificazioni del XV secolo, quando la città era sotto la dominazione veneziana, al suo interno si potrà ammirare una ricca collezione di materiali della Grande Guerra e una sezione dedicata all’artiglieria.
Incontro con la guida ed inizio della visita alla Campana dei Caduti sulla collina sovrastante Rovereto, ricavata dalla fusione dei cannoni della I Guerra mondiale, circondata dalle bandiere di 50 nazioni a monito degli orrori della guerra. La campana diffonde il suo messaggio di pace ogni sera al tramonto con i suoi cento rintocchi.
Al termine passeggiata nella vicina trincea.
Trasferimento in hotel, sistemazione nelle camere, cena e pernottamento.
Colazione e trasferimento a Luserna.
Incontro con la guida ed inizio della visita al Centro di Documentazione che raccoglie documenti e materiale relativo alla storia della comunità Cimbra e agli eventi bellici sugli Altipiani, proseguimento con la visita al Centro visitatori Fortezze degli Altipiani che illustra il sistema dei forti austriaci e italiani attraverso foto, testi esplicativi e filmati. Al suo interno un grande plastico multimediale degli Altipiani in scala 1:10000 racconta, in modalità interattiva, le vicende della Prima guerra mondiale con immagini e mappe.
Pranzo al sacco fornito dall’hotel.
Proseguimento con la visita del Forte Belvedere di Lavarone, una tra le più grandi fortezze della Grande Guerra in Trentino, perfettamente conservata ed interamente visitabile. Al suo interno ospita un museo con reperti e installazioni multimediali che illustrano la storia del forte, della sua guarnigione e delle vicende militari che hanno interessato gli Altipiani.
Termine della giornata con la visita al Lago di Lavarone.
Rientro in hotel, cena e pernottamento.
Colazione e trasferimento al MuSe di Trento (Museo della Scienza).
Incontro con la guida ed inizio della visita al percorso espositivo dal Ghiaccio alla foresta. Il percorso espositivo del Muse usa la metafora della montagna per raccontare la vita sulla Terra. Si inizia dalla cima: terrazza e piano 4 ci fanno incontrare sole e ghiaccio, per poi scendere ad approfondire le tematiche delle biodiversità, della sostenibilità, dell’evoluzione, fino al piano interrato e alla meraviglia della serra tropicale.
Le visite si possono diversificare nelle seguenti tematiche:
Pranzo al sacco fornito dall’hotel.
Proseguimento delle attività con la realizzazione di un laboratorio didattico. Dalla geologia all’ecologia, dalla genetica all’astronomia, tutti i laboratori hanno lo scopo principale di coinvolgere e motivare gli studenti e conciliano l’efficacia didattica, il rigore scientifico dei contenuti trattati con l’approccio metodologico adottato. Per questo le fasi di realizzazione, sviluppo e valutazione delle attività sono curate e seguite da un team di professionisti con differenti competenze: ricercatori, comunicatori, insegnanti, operatori museali.
L’offerta del MuSe si compone delle seguenti 6 tipologie principali di laboratori didattici:
Rientro in hotel, cena e pernottamento.
Colazione, tempo per preparare i bagagli e trasferimento a Trento.
Incontro con la guida ed inizio della visita al Forte di Cadine, parte del primo gruppo di fortificazioni permanenti austriache a difesa e chiusura delle principali vie di collegamento all’odierno capoluogo. Concepito assieme alla Blockhaus Doss Sponde, doveva formare il classico sbarramento vallivo a cavallo della strada che scende da Cadine a Trento.
Visita al Museo Aeronautica Caproni, primo museo aziendale italiano legato all’aeronautica. Una parte importante del museo interessa la produzione di velivoli per la Grande Guerra.
Visita alle Gallerie di Piedicastello, due tunnel stradali in disuso ora dedicati alla storia del Trentino e delle sue comunità con particolare attenzione all’irredentismo, antifascismo e Resistenza. Di particolare impatto la Galleria Nera dedicata alle suggestioni visive, un percorso nella storia e nelle storie di chiara forza emotiva.
Pausa pranzo al sacco fornito dall’hotel.
Partenza per il rientro.
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